PRINCIPALI MANIFESTAZIONI CLINICHE

             DELLA  PARASSITOSI   INTESTINALE

                                     (in ordine crescente di gravità)

·         Ittero neonatale

·         Lingua patinata

·         Coliche addominali

·         Occhi cerchiati

·         Stitichezza

·         Convulsioni febbrili

·         Reflusso gastroesofageo

·         Prurito in gola con tosse secca

·         Alitosi

 

·         Agitazione, insonnia

·         Dermatite atopica

·         Acetone

·         Catarro delle mucose respiratorie

·         Accessi di tosse abbaiante, laringospasmo

·         Bruxismo

·         Prurito anale

·         Micosi cutanee, Candida genitale

·         Allergie di ogni tipo

  • Orticaria

·         Gastrite

·         Colite

·         Cefalea

·         Celiachia

·         Emorroidi

·         Afte

 

·         Ossiuri

·         Colon irritabile

·         Ulcera gastroduodenale

·         Diabete giovanile

·         Rettocolite ulcerosa

·         Psoriasi

·         Alopecia

·         Artrite reumatoide

 

·         Sclerosi multipla

·         Morbo di Crohn

·         Lupus eritematoso sistemico (LES)

  • Tumore del colon

 

N.B. Dal momento che tutte queste manifestazioni sono espressione dei processi naturali di eliminazione delle tossine intestinali dovute alla parassitosi, qualunque  trattamento rivolto unicamente alla soppressione dei sintomi provoca sempre un aggravamento dello stato di parassitosi dell'intestino.

Così facendo si determina la progressione verso patologie sempre più interne e  quindi più gravi.

In particolare, bisogna assolutamente evitare l'assunzione dei seguenti farmaci:

·         Antibiotici

·         Antiacidi (tipo Riopan, Antra, Pariet, ecc.)

·         Cortisone

·         Antimicotici

·         Antistaminici

·         Antivomito (tipo Biochetasi, Plasil, ecc.)

·         Antiulcera (tipo Ranidil, Zantac

·         Antiparassiti (tipo Vermox)

·         Lassativi

·         Mucolitici

·         Anticonvulsivi (tipo Valium)

·         Pomate antiemorroidi (tipo Preparazione H)

·         Tranquillanti (tipo Noprom)

·         Broncodilatatori (tipo Breva, Ventolin)

·         Interferone

·         Vaccini di ogni tipo

 


INDICAZIONI PER IL CORRETTO TRATTAMENTO

DELLA PARASSITOSI INTESTINALE

 

 

Di fronte a qualunque manifestazione clinica conseguente allo stato di parassitosi dell'intestino è necessario adottare un adeguato regime alimentare e, insieme, iniziare quanto prima una corretta terapia omeopatica del «terreno» costituzionale, scelta in base all'individualità e alla globalità del paziente.

In questo modo è possibile impedire l'evoluzione verso le patologie più gravi, e, nello stesso tempo, “bonificare” l'intestino dallo stato di parassitosi. Per questo motivo, anche nei casi acuti è necessario intervenire sempre con i  rimedi omeopatici corrispondenti ai sintomi del momento.

 

 

ALIMENTI DA EVITARE IN CASO

DI PARASSITOSI INTESTINALE

 

  

·        Latte vaccino (sostituire con latte di capra, di avena, di soia, di riso o di mandorla, di sorgo, di grano saraceno)

·        Formaggi derivati dal latte vaccino (sostituire con quelli di capra,

di pecora, di bufala o  di soia)

·        Alimenti che contengono latte vaccino (yogurt, ricotta, dolci, creme, gelati, panna, ecc.)

·        Cioccolato sia al latte , che bianco, che fondente

·        Alimenti che contengono farina di grano (è concessa la farina di farro, di kamut, di  ceci, la pasta di riso o di mais, di saraceno)

·        Pizza e focacce

·        Carni rosse e di maiale (sostituire con carni bianche e pesce)

·        Insaccati (salame, prosciutto cotto, mortadella, wurstel, lardo).

Sono concessi  il prosciutto crudo e la bresaola

·        Crostacei, frutti di mare (cozze, vongole, ostriche), fritture di pesce

·        Banana, uva, ananas, cachi, cocco

·        Frutta secca (noci, nocciole, arachidi, pistacchi, pinoli) concesse mandorle

·        Vino, birra, alcolici

·        Caffè (anche decaffeinato), tè, camomilla ( sostituire con orzo, tè rooibos, tè verde, bancha, sencha, tisane di tiglio, finocchio, malva)